giovedì 23 settembre 2010

Formula per il calcolo della pensione Inps

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale applica una serie di calcoli al fine di determinare l’ammontare della nostra pensione. Oggi giorno l’attuale sistema pensionistico prevede il calcolo contributivo anche se ,come vedremo, in alcuni casi si applica il calcolo retributivo e misto.

Tale conteggio è diverso in base all’anzianità contributiva maturata al 31 dicembre del 1995. Ma vediamo insieme come si applica il calcolo pensionistico contributivo:
a) Innanzi tutto l’applicabilità è riferita ai lavoratori privi di anzianità di contributi al 01/01/1996. Verranno considerati tutti i contributi versati nella vita del lavoratore. L’applicabilità del calcolo terrà in considerazione quattro canoni.:
Decifrare con massimo scrupolo ed esattezza l’ammontare della retribuzione annuale del lavoratore sia che esso sia un lavoratore autonomo, dipendente o parasubordinato;
Successivamente nel calcolo si terrà in considerazione il calcolo annuo dei contributi sulla base dell’ aliquota prevista per legge (33% per lavoratore dipendente, 20% lavoratore autonomo, 19,70 per lavoratore subordinato, quest ‘ultima può subire un innalzamento al 20% qualora il reddito superasse 39.297 euro annui).
b) Dopo di che procederemo al calcolo del montante che si ottiene semplicemente con l addizione dei contributi previdenziali di ogni anno lavorativo. Va tenuta in considerazione la rivalutazione in rapporto al tasso annuo di capitalizzazione (determinate dal variare medio di cinque anni del prodotto interno lordo).
c) Successivamente applicheremo al montante ottenuto il relativo coefficiente che tiene in considerazione l’ età di pensionamento, riportiamo qui di seguito i relativi coefficienti di applicabilità:


ETA’ 57 COEFFICENTE 4,720%
ETA’ 58 COEFFICENTE 4,860%
ETA’ 59 COEFFICENTE 5,006%
ETA’ 60 COEFFICENTE 5,163%
ETA’ 61 COEFFICENTE 5,334%
ETA’ 62 COEFFICENTE 5,514%
ETA’ 63 COEFFICENTE 5,706%
ETA’ 64 COEFFICENTE 5,911%
ETA’ 65 COEFFICENTE 6,136%

SISTEMA RETRIBUTIVO


Per quanto concerne il sistema retributivo innanzi tutto l applicabilità è riferita a coloro cha posseggono almeno 18 anni di contributi versati al 31/12/1995.
In questo caso si procederà a fare la media delle retribuzioni (se dipendente) ,dei redditi (se lavoratore autonomo) relativo agli ultimi anni lavorativi.
Per svolgere tale calcolo basato sul sistema retributivo si terrà conto di tre elementi essenziali:
a) Anzianità contributiva: rappresentata dalla totalità contributiva dimostrabile dal lavoratore (espressi anche nel suo conto contributivo). Non si terrà conto se tali contributi siano contributi obbligatori o meno, né se essi siano figurati oppure oggetto di riscatto contributivo.
b) Dopodichè determineremo la media della retribuzione (o reddito) riscossi negli ultimi anni lavorativi. Al quale verranno applicati gli indici istat predeterminati anno per anno.
c) Si applicherà l' aliquota che corrisponderà al 2% delle retribuzioni o redditi ricavati , tenendo in considerazione che quanto detto viene applicato a redditi non superiori a 39.297 euro annui anche se esso andrà a decrescere per fasce superiori di importo. Da ciò ne deduciamo che se dobbiamo calcolare una pensione con 35 anni di contributi la pensione che ricaveremo avrà un valore del 70% della relativa retribuzione, qualora invece dovessimo ricavare la pensione su 40 anni contributivi la pensione equivale all’ 80% della retribuzione (fa riferimento alla media delle ultime retribuzioni).
Questa tipologia di sistema retributivo tiene in considerazione due quote:
La prima rappresenta la base dell’anzianità contributiva (maturata al 31/12/1992). Espressa nella media aritmetica del ricavato (reddito o retribuzione) degli ultimi 5 ani (ultime 260 settimane pre-pensionamento).
La seconda quota terrà considerazione della anzianità contributiva maturata al 01/01/1993., ovvero alla data iniziale di pensionamento. Questa volta la media aritmetica va calcolata su retribuzioni o redditi
Sugli ultimi 10 anni se dipendente e sugli ultimi 15 anni se lavoratore autonomo.

Il sistema misto è applicabile solo a coloro che possiedono meno di 18 anni contributivi al 31/12/1995. Nella presente tipologia mista il calcolo per definire la pensione applicherà parzialmente il sistema retributivo sull’anzianità contributiva maturata al 31/12/1995, e sempre parzialmente col sistema contributivo per quanto concerne l’anzianità contributiva maturata al 01/01/1996.
Va considerato un ultimo fattore rappresentato, per coloro che possiedono una anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni (dei quali ameno 5 successivi al 1995), dalla possibilità che la propria pensione si avvalga del solo calcolo contributivo.

martedì 21 settembre 2010

Assicurazione vita come funziona una polizza

La polizza vita è un contratto di tipo assicurativo che prevede il pagamento mensile di una somma di denaro detta premio da parte del cliente alla'agenzia di assicurazione. Grazie al versamento del premio il cliente può ottenere una rendita oppure un capitale ad una data stabilita o dopo un evento particolare. Sono quattro i soggetti che entrano in gioco nella polizza vita:

-la compagnia di assicurazione
-il contraente ossia il soggetto che ha stipulato il contratto con la compagnia di assicurazione
-l'assicurato ossia colui che deve subire quel dato evento
-il beneficiario ossia il soggetto che ha diritto a ricevere i soldi dell'assicurazione

Il pagamento del premio alla compagnia di assicurazione può avvenire alla stipula del contratto in un'unica soluzione oppure attraverso pagamenti periodici solitamente mensili. Alcune polizze prevedono la suddivisione del pagamento in rate ma non necessariamente a cadenza periodica. Questa tipologia di polizza è ovviamente molto vantaggiosa. La sua flessibilità infatti la rende perfetta per qualsiasi situazione economica.

Il cliente deve decidere in fase contrattuale se preferisce ottenere una rendita oppure un capitale. Quando alla fine della scadenza del contratto il cliente riceve una somma in denaro in un'unica soluzione si dice cha ha ottenuto un capitale. Quando alla fine del contratto il cliente riceve una somma in denaro versata mensilmente per il resto della sua vita si dice cha ha ottenuto una rendita.

Le polizze sulla vita hanno solitamente una clausola sul caso di morte. In caso di decesso del cliente prima della scadenza del contratto la somma in denaro, sia essa un capitale o una rendita, deve essere versata agli altri beneficiari dell'assicurazione.

Approfondisci con: Riscatto e riduzione di una polizza vita

Assicurazione vita formula mista

Aggravamento del rischio di una polizza vita o sanitaria

Polizza vita rivalutabile

lunedì 13 settembre 2010

Polizza mutuo casa incendio e scoppio.

Il mutuo per l'acquisto della casa è il finanziamento più grande che un cliente privato possa ricevere da una banca. Ciò è ovviamente dovuto all'elevato valore di un immobile. L'incendio oppure lo scoppio causato da fughe di gas sono eventi che possono compromettere questo valore. Si tratta di eventi rari ma comunque possibile e che proprio per questo motivo devono sempre essere presi in considerazione.

L'assicurazione in caso di incendio o scoppio è una forma di tutela che le banche spesso richiedono a coloro che aprono un mutuo. La formula base solitamente richiesta prevede il pagamento di un premio esiguo che si aggira intorno ai 60 o agli 80 € mensili. Altre clausole come ad esempio la perdita dell'arredamento o i danni alle case vicine possono aumentare il premio ma sono clausole facoltative.

Per quanto riguarda gli appartamenti nei condomini le polizze condominiali non sono quasi mai ritenute sufficienti dalle banche. Nel caso in cui la polizza condominiale sia corredata da un vincolo a proprio favore la situazione cambia perchè in questo caso la banca ha la tutela necessaria. Si tratta però di casi rari perchè difficilmente gli altri condomini accetteranno una clausola di questa tipologia. E' necessario in questi casi stipulare una polizza parallela appositamente "dedicata" al mutuo. Si tratta di una soluzione vantaggiosa soltanto per la compagnia di assicurazione ma grazie ad essa è possibile ottenere un esisto positivo alla richiesta di mutuo.

Approfondisci con Tutte le polizze mutuo

Programma guida attiva radar delle poste

Il programma guida attiva radar è un prodotto finanziario-assicurativo Unit Linked a capitale garantito che permette di poter sfruttare tutti i vantaggi del principali mercati finanziari ottenendo così un grado di redditività elevato e una sicurezza maggiore. Il programma guida attiva radar ha una durata di circa 7 anni. L'investimento minimo necessario per sottoscrivere questo programma è di 1.500 €.

Il capitale investito dal cliente viene gestito in modo attivo dalla Barclays Bank plc, uno dei più grandi gruppi finanziari del mondo, che converte il capitale in azioni del fondo radar. La gestione avviene avvalendosi di una gamma davvero molto vasta di mercati e strumenti finanziari in modo da poter operare sui mercati internazionali riuscendo però sempre a garantire la restituzione del capitale a scadenza. La restituzione del capitale è infatti garantita al 100% ed è inoltre possibile il riscatto totale in qualsiasi momento senza costi aggiuntivi al valore corrente dell'azione.

Viene inoltre assicurato il massimo grado di trasparenza possibile perchè il valore dell'investimento può essere controllato ogni giorno sul Il Sole 24 Ore oppure sul sito internet di Poste Vita.

E' infine possibile modificare in qualsiasi momento i beneficiari del contratto. E' importante ricordare che in caso di decesso dell'Assicurato in un momento in cui il valore delle azioni è inferiore al premio che è stato versato i beneficiari ottengono solo il valore del premio versato al quale deve essere aggiunto, nei casi in cui il decesso avvenga in un incidente automobilistico, il premio assicurativo versato.
Leggi anche:
- Pensione integrativa con le poste
- PostaFuturo Multiutile
Postafuturo Certo

Postaprevidenza pensione integrativa con le poste

Postaprevidenza valore è una pensione integrativa individuale pensata per coloro che vogliono aumentare la loro stabilità economica futura. Postaprevidenza valore può essere richiesta da tutti i correntisti BancoPosta.

Postaprevidenza valore è un prodotto personalizzabile al cento per cento che permette di accantonare mese dopo mese somme di denaro anche molto piccole e non necessariamente in modo costante. I versamenti possono infatti essere sospesi in qualsiasi momenti e ripresi in un secondo tempo. L'importo del premio da versare inoltre può essere modificato già dopo il primo anno ed è possibile effettuare anche dei versamenti volontari aggiuntivi in modo da integrare quelli decisi in fase contrattuale.

La somma di denaro messa da parte viene rivalutata annualmente andando così a costituire una rendita mensile che verrà accreditata direttamente sul conto Banco Posta a partire dal momento in cui il cliente decide di andare in pensione. La somma di denaro così ottenuta può anche in alternativa essere incassata in un'unica soluzione solitamente sino al 50% del capitale maturato. In alcuni casi, al ricorrere di determinate condizioni di legge, è anche possibile riuscire ad incassare il totale del capitale maturato.

In caso di decesso del cliente agli eredi spetta il capitale maturato sino a quella data per un valore minimo pari al capitale che è stato investito più una percentuale dell'1,5% annuale.

Postaprevidenza valore non prevede alcun tipo di costo su
versamenti effettuati
flussi derivati da TFR
contributi versati dal datore di lavoro
anticipazione, riscatto, trasferimento

Posta futuro multiutile rendimento minimo garantito

Posta futuro multiutile è un prodotto che permette di investire il proprio capitale in modo sicuro grazie alla garanzia di un rendimento minimo garantito. Grazie a Posta futuro multiutile è possibile ottenere una sicurezza economica maggiore per il proprio futuro e per quello dei figli e dei nipoti.

Il capitale viene investito nella nuova Gestione Separata Posta ValorePiù di Poste Vita che si occupa prevalentemente di investimenti in titoli di stato e obbligazioni. Posta futuro multiutile ha una durata di 20 anni ma il capitale rivalutato può essere richiesto in qualsiasi momento anche dopo un solo anno dal contratto senza costi aggiuntivi di nessun genere. La richiesta del capitale può essere totale oppure parziale. La richiesta parziale ha un costo di 26 € e può essere fatta soltanto una volta all'anno.

Alla scadenza del contratto il cliente può scegliere di
prendere l'intero capitale rivalutato
ottenere una rendita vitalizia per sé oppure per una terza persona rivalutatile

Posta futuro multiutile è un prodotto flessibile che permette di personalizzare il proprio piano di versamenti. Le tipologie di premi in cui è possibile investire
premi unici con un minimo di 2.500 €
premi unici e premi periodici con un minimo di 600 € annuali attraverso il pagamento di rate mensili di 50 €
premi periodici
premi volontari aggiuntivi di minimo 500 € l'uno

Posta futuro mulitutile offre anche delle garanzie aggiuntive che entrano in vigore dopo l'ottantesimo anno di età permettendo
di ottenere un capitale raddoppiato in caso di infortunio che abbia come conseguenza il decesso del cliente o la sua invalidità totale e permanente
di ottenere un capitale triplicato in caso di decesso a seguito di un incidente stradale

E' possibile modificare in qualsiasi momento i beneficiari dell'investimento ai quali spetta alla morte del cliente il capitale assicurato totale esente da imposte.

Leggi anche:
- Pensione integrativa con le poste
Postafuturo Certo

Posta futuro certo

Posta futuro certo è la soluzione assicurativa ideale per ottenere una sicurezza maggiore. Il capitale minimo necessario per l'apertura di Postafuturo certo è di 2.500€ ma nel corso della sua durata è possibile anche effettuare versamenti integrativi volontari di minimo 500 €. Il capitale versato viene investito in Titoli di Stato e obbligazioni che lo rivalutano anno dopo anno. Grazie a questi investimenti viene garantito un rendimento minimo annuo.

La durata di Postafuturo certo è di dieci anni ma è possibile ottenere la restituzione del capitale in qualsiasi momento e senza costi aggiuntivi anche solo dopo un anno dal contratto. La restituzione del capitale può essere totale oppure parziale purché l'importo del capitale rimanente sia si minimo 3.000 €.

Alla fine del contratto il cliente può scegliere tra due opzioni:
ottenere il totale del capitale rivalutato
ottenere una rendita vitalizia mensile rivalutatile

I beneficiari del contratto possono essere modificati in qualsiasi momento. In caso di decesso del cliente ai beneficiari spetta il capitale valutato sino a quel momento che non può essere inferiore al capitale versato.
Leggi anche:
- Pensione integrativa con le poste
- PostaFuturo Multiutile

giovedì 9 settembre 2010

Pensione casalinga Fondo sociale Inps requisiti vecchiaia 65 anni

La pensione per le casalinghe avviene grazie a dei fondi sociali istituiti per permettere alle casalighe, sia di sesso femminile che maschile, di avere una pensione per l'attività svolta nelle mura domestiche.

A tali fondi possono iscriversi uomini e donne che non hanno superato i 65 anni di età, che non sono già titolari di altre pensioni e che non svolgono attività lavorative autonome o dipendenti a tempo pieno. Il fondo pensione per casalinghe INPS è infatti compatibile con un lavoro part-time.

La polizza prevede dei versamenti mensili ad importo libero a partire da 25,82 euro. Non prevede alcun limite di importo massimo versato e il mero di mensilità versate verra calcolato sulla base importo/25,82.
Versando quindi 120,00 euro ci verranno contati 4 mesi di contributi essendo il risultato di 120,00/25,82 4,64 e dovendo tenere conto solo dei mumeri interi.

Potremo decidere anche di versare i contributi per gli anni passati.

I contributi versati (tutti) sono deducibili dalle tasse al 100%.

Sarà possibile iniziare a avere la pensione fra i 57 anni e i 64 anni se abbiamo versato almeno 60 mensilità di contributi e se l'assegno di pensione che ne deriva è maggiorato almeno del 20% dell'assegno sociale oppure a 65 anni fermo restando il requisito dei 5 anni di contributi.


Facciamo un esempio pratico e immaginiamo di essere nati nel 1955 e di versare i contributi dal 1997 al 2009 in occorrenza della richiesta di iscrizione.
Versando per gli anni passati 700 euro annui e versando la medesima cifra per i prossimi anni a 65 anni avremo diritto a 1.546,24 di pensione annui.

sett. 2010

Vedi anche: assicurazione casalinghe

Fondi pensione

sport

mercoledì 8 settembre 2010

GROUPAMA sede legale italiana e compagnia

GROUPAMA è una società francese che lavora nel settore prevalentemente assicurativo e finanziario in tutto il mondo e che è presente in Italia da quasi 130 anni.
Il gruppo Groupama comprende: Groupama Assicurazioni S.p.a., Groupama Vita S.p.A., Groupama SGR S.p.A. e Groupama SIM S.p.A.

Il giro d affari annuo medio della società si aggira sopra i 10 miliardi di euro

Il gruppo opera princialmente in Europa del centro e del sud e in Asia.

CONTATTI E SEDE LEGALE:
Groupama Assicurazioni S.p.A. e Groupama VITA S.p.A.
Via Guidubaldo del Monte, 45 ROMA CAP 00197
Tel 06 809741
www.groupama.it
info@groupama.it

martedì 7 settembre 2010

Polizza Mutuo TCM Tariffa Caso Morte

Polizza vita TCM è l'abbreviazione di Polizza Vita Temporanea Caso Morte ed è una polizza di puro rischio che assicura un capitale a seguito del decesso dell'assicurato agli eredi siano essi eredi legittimi oppure designati direttamente dall'assicurato stesso. Gli eredi designati possono anche essere estranei al nucleo familiare dell'assicurato.

Questa tipologia di polizza è molto diffusa anche perchè spesso viene richiesta come tutela dalle banche contestualmente all'apertura di un mutuo. Anche quando le banche non ne fanno esplicita richiesta sarebbe comunque preferibile aprire una polizza di questo tipo affinché il pagamento della rata mensile del mutuo non vada a ricadere sulla famiglia dell'assicurato in caso di decesso.

La polizza vita TCM può essere
annuale
pluriennale

La polizza pluriennale ha ovviamente il vantaggio di riuscire a bloccare il premio assicurativo per tutta la durata del contratto. Solitamente il contratto ha una durata massima di trent'anni.

Le polizze assicurative TCM possono essere richieste a qualsiasi età ma risultano molto più vantaggiose se richieste in giovane età. Le polizze vita TCM possono essere detratte fiscalmente e ciò è ovviamente un vantaggio sulla situazione economica generale dell'assicurato.

E' importante ricordare che la polizza vita TCM non prevede il rilascio di prestazioni finali per cui i premi versati alla scadenza del contratto rimangono acquisiti dalla compagnia se l'assicurato è ancora in vita.