Il TFR è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla legge 297/82. In tutto il corso degli anni professionali che ogni individuo mette in atto versiamo una tantum in una sorta di salvadanaio dei risparmi) che poi nel momento in cui finisce il nostro rapporto di lavoro preleveremo. Questo risparmio a quanto ammonta? Generalmente dovremmo guardare tutti i cedolini di cui disponiamo riferiti al periodo di lavoro osservare le diverse quote accumulate e sommarle. Il tutto però, considerandoci poco esperti di contabilità, risulterebbe di difficile decifrazione perdendoci tra le tante voci riportate. Poniamo un esempio che ci aiuterà nella comprensione di tale calcolo. Se Tizio ha conseguito un reddito pari a 16.000 euro riferito all’anno 2005 il calcolo è il seguente: 16.000 : 13,5 = 1185,18 (accantonamento)
La somma di accantonamento che ricaveremmo verrà a sommarsi con le quote accantonate in tutti gli altri anni. Ciò che ricaveremo ovviamente è una liquidazione (TFR) al lordo delle imposte poiché su il di esso saranno applicate le tassazioni previste dalla legge. Il calcolo del TFR appare comunque ogni anno sul CUD del dipendente. Ricordiamo che tale TFR può essere anticipatamente richiesto per ovvie necessità ed urgenza . In quel caso l’anticipo può corrispondere ad un massimo di 70% dell’importo ed in ogni caso il lavoratore deve aver lavorato per otto anni presso l’Azienda.
Vedi anche: Come chiedere un anticipo sul proprio TFR
domenica 8 agosto 2010
Come si calcola il TFR. Esempio calcolo della liquidazione
Etichette: Gestine TFR
alle 05:48
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento