Al Piano Pensionistico (o fondo pensione) si accede mediante sottoscrizione contrattuale presso qualsiasi assicurazione è come espresso chiaramente dalla legge ( art. 13 DL 05/12/2005 n° 252) unico scopo è quello di perseguire il fine previdenziale. Tale acronimo può essere considerato un contenitore nel quale fluiscono i contributi versati e nella misura del tipo di investimento può anche generare una crescita del capitale. In genere si sommerà alla somma elargita dall’ Imps o altro sistema pensionistico. In tempi dove è già discutibile la possibilità di riuscire a percepire una pensione massima basandoci più sulla pensione minima(14 anni di contributi) o nel peggiore dei casi ricorrere, poiché impossibilitati a versare dei contributi , a riscuotere l’assegno sociale ( è una assistenza fornita dall’ IMPS in media 500euro al mese) l’ansia non può che assalirci. Una persona può deliberatamente investire su una polizza assicurativa sulla vita o su un fondo previdenziale. Tra i due non mancano le differenze. Il fondo previdenziale essendo un contenitore individuale consente la variabilità dei versamenti, esclusiva scelta del utente che le sceglie in base alle proprie esigenze. In ultimo possiamo dire che tutti possono sottoscrivere una adesione al Pip sia esso casalinga o studente anche senza aver mai aperto un rapporto previdenziale pubblico. Non mancano poi le detrazioni fiscali e altri vantaggi legati al Pip e ai fondi previdenziali in genere che il Governo ha varato nella piena consapevolezza che la crisi finanziari tenderà a creare un caro vita ,disagi pensionistici e riduzioni delle retribuzioni future. Il Piano pensionistico individuale rappresenta una delle diverse alternative che uno possiede per garantirsi una maggiore tranquillità economica proporzionale alle sue aspettative.
Formula calcolo pensione Inps
domenica 8 agosto 2010
Piano Pensionistico individuale PIP
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